Fossano
ed il fenomeno dell’occupazione abusiva degli immobili di proprietà
privata.
Anche nella
nostra Fossano, alle volte, la realtà supera la fantasia, senza che la
stragrande maggioranza degli abitanti ne venga a conoscenza. Come la
serie di disavventure che hanno colpito una signora ultrasettantenne,
sconvolta al punto da dover abbandonare la città. A nulla, sono servite
denunce e interventi della forza pubblica perché, a volte i vandali, i
prepotenti, i delinquenti, non hanno paura della legge, anzi,
se ne fanno beffe. La signora in
questione, che chiamerò con un nome di fantasia, Anna, è proprietaria
di un immobile in Fossano. La vicenda surreale, di cui è protagonista,
iniziò intorno al 2008 quando
Anna affittò un alloggio ad una signora nordafricana che dopo pochi
mesi sparì, lasciando in uso l’appartamento ad altri extracomunitari.
Gli abusivi presero possesso degli alloggi e la situazione versò verso
un sempre maggiore degrado, tanto che gli altri inquilini della casa,
progressivamente, la lasciarono alla ricerca di luoghi più sicuri. Gli
spazi “liberati” divennero presto territorio di conquista per altri
abusivi. Di fronte alla
prepotenza Anna aveva un solo alleato: la legge. Infatti, un giorno, i
Carabinieri di Savigliano, intervennero, per ragioni sconosciute ad
Anna, con un blitz, evidentemente alla ricerca di delinquenti.
La retata, provocò un generale fuggi, fuggi, che liberò, di fatto,
la casa. Anna ne approfittò per cambiare le serrature dell’intero
immobile, apponendo anche il cartello “proprietà privata”. Gli
abusivi, per nulla intimoriti, rientrarono pochi giorni dopo
approfittando, inizialmente, di riscaldamento ed elettricità a carico
di Anna. In cambio non mancarono di creare degrado, sporcizia ed
atti vandalici d’ogni genere. La
signora Anna ricevette anche una sanzione amministrativa dall’ASL. Gli
occupanti abusivi dell’immobile avevano ammassato,
selvaggiamente, nel cortile, oggetti anche rubati. L’anziana signora, provò a “dialogare” con i suoi non desiderati ospiti e li affrontò appoggiata, in alcune occasioni, dalla figlia che non viveva però a Fossano. Entrambe lasciarono il campo minacciate con un coltello, qualche percossa, un pugno, un dente rotto e tanta paura, soprattutto, tanta rabbia e malinconia nel constatare l’impotenza contro la prepotenza di chi ha solo diritti e nessun dovere. Questo mondo al contrario non è su Marte, stiamo parlando di Fossano, una piccola cittadina di provincia del nord Italia ed in questo specifico caso, stiamo parlando di una donna che allora aveva già 72 anni e che non poteva far fronte ad un numero imprecisato di stranieri che le avevano occupato la casa di proprietà. Ho parlato personalmente con il perito
che fece il sopralluogo per quantificare i danni prodotti dagli atti
vandalici, dovuti all’occupazione illegittima, anche in funzione della
richiesta per la riduzione parziale sull’IMU all’ufficio tributi,
vista la situazione di assoluto degrado e di totale mancanza di reddito
causato dalla situazione in essere.
La prima perizia quantificò danni per 250.000 Euro ed è stata
redatta da un tecnico qualificato, abilitato alla libera professione, iscritto
all’albo dei geometri di Cuneo, per
fornire la stima dei danni prodotti dagli occupanti abusivi
dell’immobile. Ho preso
visione della perizia e della documentazione fotografica ed il geometra
mi ha anche raccontato la terribile esperienza di paura e d’angoscia
provate nell’entrare in quei locali, con il suo socio e la signora
Anna. Il geometra:
“Alcune porte erano chiuse a
chiave ed ogni tanto sentivamo passi arrivare da diverse direzioni. Lo
scenario era apocalittico, ci gelava il sangue. Tutto era sporcizia,
degrado. Non potendo
accedere all’intero immobile, nella perizia, ho potuto documentare
solo i danni constatabili.
Successivamente al primo sopralluogo, con nuove ricerche e verifiche, ho
potuto constatare che i danni causati dagli occupanti, ammontano
addirittura a 400/450.000 Euro” Com’è finita la
storia? Anna, ferita nell’anima e nella fiducia, ha deciso che era
meglio andarsene da Fossano e raggiungere la figlia, lontano anche dal
ricordo di tanta sofferenza, lontana dalla sua amata Fossano, con il
pensiero nostalgico rivolto agli anni felici, quando la gente viveva nel
rispetto reciproco, come del bene privato e pubblico. A Fossano rimane
una casa di 12 mini alloggi devastata dal degrado e dagli atti
vandalici, con gli accessi del perimetro del pian terreno murati. Fatti simili stanno
diventando normalità nelle grandi città italiane. Lo diventeranno
anche a Fossano? La nostra
terra sta beneficiando del lavoro di tanti cittadini onesti, alcuni di
loro provenienti da Paesi stranieri, che si sono felicemente integrati
con noi. Purtroppo, però, non sempre i clandestini sono animati da
buone intenzioni, come la vicenda di Anna dimostra. La sua disavventura,
è accaduta addirittura durante il periodo in cui era vigente il reato
di clandestinità e c’è da riflettere su cosa potrebbe accadere nel
futuro, prossimo venturo, visto e considerato che il governo Renzi ha
persino abrogato il reato di clandestinità. Diventa quindi imperativo
che la politica della nostra amata città rivolga la massima attenzione
all’ORDINE, alla SICUREZZA ed alla LEGALITÀ, proprio in virtù del fatto che, con l’aumento dell’immigrazione,
potremmo doverci trovare a far fronte ad un crescendo di emergenze. Vanna Sereno
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