MOSCA, 22 dicembre (RIA Novosti) - Un ex
ufficiale del KGB ha divulgato segreti di particolari tecniche
di controllo mentale che i servizi di sicurezza nelle nazioni
sviluppate hanno usato durante e dopo la guerra fredda, lo ha
detto un quotidiano del governo russo venerdì.
Il
Generale Boris Ratnikov, che ha prestato servizio nel reparto
del KGB di Mosca, ha detto a Rossiiskaya Gazeta che la gente al
potere aveva fatto ricorso a diversi metodi di manipolazione dei
pensieri su individui 'fin dai tempi antichi, e che non c’ era
da stupirsi che i servizi segreti abbiano adottato questa
pratica che
ha acquisito
fondamento scientifico a partire dal 20 ° secolo.
"Difficilmente
si può immaginare la guerra che scoppiò in questo settore
nella prima metà del secolo scorso. “Non sarebbe un’
esagerazione dire che abbiano avuto luogo vere e proprie
'battaglie astrali'”, ha detto Ratnikov al quotidiano.
A
metà degli anni 1980, circa 50 istituti di ricerca in Unione
Sovietica, hanno studiato tecniche di controllo mentale a
distanza, sostenuto da fondi governativi, ma tutti gli sforzi
verso tali ricerche sono stati interrotti con la fine
dell'impero sovietico nei primi anni 1990.
Ratnikov,
che successivamente ha lavorato come vice capo e poi consulente
senior presso il Servizio di Guardia federale 1991-1997, ha
detto che il suo dipartimento aveva il compito di salvaguardare
alti funzionari in Russia post-sovietica contro ogni influenza
esterna verso il loro subconscio.
Il
generale ha dichiarato con enfasi che lui ei suoi colleghi non
avevano mai manipolato le menti dell’allora presidente Boris
Eltsin, o del riformatore economico
Egor Gaidar, ma ha affermato di aver usato la lettura della
mente per salvare il primo presidente della Russia ed il paese
da una guerra con la Cina.
Eltsin
aveva programmato di visitare il Giappone nel 1992, ma il
dipartimento di Ratnikov ha scoperto il programma ed i tentativi
di controllare la mente del presidente per fargli dare le isole
Curili al Giappone. La
mossa avrebbe portato a richieste provenienti dalla Cina per
riconquistare anche i territori contesi dalla Russia, un
conflitto avrebbe potuto scatenare una guerra tra vicini di
casa. Eltsin
ha quindi dovuto annullare il viaggio.
Un’ altra delle rivelazioni
del generale è che gli alti funzionari in Europa occidentale e
negli Stati Uniti hanno involontariamente fornito informazioni
al suo reparto, che è stato in grado di leggere le loro menti
grazie ai risultati scientifici raggiunti dall’ Unione
Sovietica.
Nei
primi anni 1990, Ratnikov ed i suoi colleghi hanno
"scansionato" la mente del nuovo ambasciatore
americano Robert Strauss, per vedere le attrezzature
psicotroniche contenute nell’ edificio dell'ambasciata, per
esercitare un'influenza psicotronica sui residenti di Mosca ma
il generale ha detto al giornale che era stato disattivato.
In
ulteriori commenti sulle armi psicotroniche, Ratnikov ha detto
che anche se la Russia, gli Stati Uniti e in altri paesi avevano
la tecnologia necessaria ma era pericoloso usarla perché l’
operatore dell'arma ed anche la persona che dà gli ordini
potrebbero improvvisamente cadere gravemente malati o
addirittura morire.
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