16
ottobre 2011
Sto
riflettendo su quanto accaduto, sulle necessità reali che hanno
portato a questa manifestazione e su un’ eventuale regia che,
nuovamente, possa assecondare i popoli a seguito d’ una situazione che
oramai non si può più tacere, con fini tutt' altro che
etici. Mi dico, ma se il grande potere,
effettivamente, si rende conto che non si può più tacere, è ovvio
che dovrà cercare di studiare una strategia per veicolare le nuove
energie di disperazione e la volontà d’ un cambiamento,
inevitabile, a loro favore. Nel
cercare di affrontare queste riflessioni mi pongo “ solo
virtualmente “ dalla parte “dei cattivi”, dei potenti che
hanno sfruttato i popoli sino alle conseguenze che tutti conosciamo
perché oramai evidenti anche per i più distratti. Solo
pochi, però hanno provato a sforzarsi di fare il passo successivo
nel chiedersi cosa dovrà o potrà accadere.
Osservare con occhio critico gli eventi è necessario. Non
molleranno le prede solo perché il popolo si lamenta. La storia ci
insegna che è sempre accaduto e che a beneficiare di ogni azione,
quand' anche fosse partita dal popolo sono stati, sempre, i
"soliti noti".
Il rilievo mediatico di questa manifestazione è
un dato di fatto e questo è il primo spunto di riflessione. L'
articolo, qui sopra, del Blog La Demosofia dice: "Tutti
gli attivisti politici, chiunque abbia organizzato eventi o
manifestazioni, negli ultimi anni, sa benissimo che ottenere una
copertura mediatica come quella di ieri è impensabile senza l'
appoggio dei mezzi di comunicazione stessi. Perché i
media che ignorano le manifestazioni spontanee o ne parlano solo in
caso di gravissimi incidenti, che chi comanda può utilizzare a
piacimento, hanno dato veramente una copertura globale
all’evento?"
Perché gli
stessi media che di fronte all’ evidenza della drammatica
truffa dell’ 11 settembre, di cui molti liberi pensatori di tutto
il mondo si sono fatti portavoce, la dove categorie di
professionisti di molti settori
hanno reso sempre più evidente lo status quo del complotto,
prima tacciono di fronte all' evidenza ed oggi sono tutti pronti a
dar rilievo a quest’
informazione che pare essere nell' interesse del popolo? Sono
molto scettica e perplessa proprio
perché sono cosciente del fatto che quei media dicono solo ciò che
il sistema vuole che sia detto. Penso che questo
rilievo mediatico, mondiale, sia proprio il sintomo di qualcosa che
"bolle dall’ alto". Ho passato la notte a leggere le prime pagine
dei quotidiani nel mondo e più passano le ore e più si
materializza l’ ipotesi di un nuovo complotto a carico dell’
onesto e disperato grido soffocato dei popoli che necessitano di un
cambiamento rapido. Stiamo
tutti molto attenti e cerchiamo di osservare in modo molto critico
tutto quanto avverrà nel prossimo futuro. Cerchiamo di non bere le
notizie dando per scontate onestà e trasparenza perché ciò non è
mai accaduto e, nell' attuale sistema delle cose, non potrà
avvenire !!!
Cosa
pensare invece dei black
bloc ? Chi può avvantaggiarsi realmente nel distogliere l’
attenzione dai reali motivi di questa manifestazione ? Oppure:
i black bloc sono proprio l’ ingrediente violenza che dovrà servire per soluzioni
estreme, quelle che porteranno verso un Nuovo Ordine Mondiale ? Chi sono realmente secondo
voi ? Per ora non voglio
commentare le mie riflessioni in merito a queste domande … vorrei sapere, in
uno scambio di libero pensiero quali siano le vostre riflessioni.
Anch’io sto cercando di crearmi un’ opinione, di capire e, mai
come nei tempi recenti, le domande si fanno più inquietanti. Ci si
rende conto che il tempo "stringe" ed il susseguirsi degli
eventi potrebbe divenire inesorabile. Alla fine del 2012 ci
saranno nuove votazioni. Durante questa manifestazione si è
dichiarata anche la totale sfiducia nell' attuale sistema politico.
Questo dovrebbe significare che alla fine del 2012, restando così
le cose, nessuno dovrebbe prestarsi ad un voto al quale hanno
dichiarato di non credere. Ricordiamoci che se non sapremo
organizzarci e non saremo in grado di tracciare il nostro futuro,
qualcuno lo farà per noi e per nessuna ragione si pensi che, per la
prima volta, sarebbe nel nostro interesse. Il gregge ha sempre
arricchito il pastore e sarebbe ora che l' intelligenza dei popoli,
che ci contraddistingue dalle bestie, potesse permetterci di
ridisegnare un futuro, realmente nel nostro interesse.
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